La doppia ancia, assai lunga, viene tenuta fra le labbra; il foro del fuso è conico e la campana terminale è ampiamente svasata.
Raramente è suonata come strumento solista. Generalmente si suona assieme alla zampogna Si usa anche l'accostamento alla zampogna di due ciaramelle, suonate o da una coppia di suonatori o contemporaneamente dallo stesso suonatore (ciaramella doppia); quest'ultimo utilizzo è tipico dell'area lucana.
In Calabria la ciaramella fa anche parte delle "bande piluse" o fanfare, che includono anche una sezione ritmica. L'accostamento tra zampogna e ciaramella è diffuso grazie agli zampognari itineranti che portano la novena di Natale. Originariamente l'uso non era legato al solo contesto pastorale e natalizio, ma apparteneva ai più vari contesti.
CIARAMELLE CALABRESI
Nella foto diversi tipi di Ciaramelle calabresi
costruiti (interamente a mano) dal maestro
Domenico Gazzaneo e suo nipote Donato De Filippo
CIARAMELLE MOLISANE
Nella foto diversi tipi di Ciaramelle Molisane
costruite (interamente a mano) dal costruttore
di zampogne e ciaramelle
Fabio Ricci di Scapoli (IS)
costruiti (interamente a mano) dal maestro
Domenico Gazzaneo e suo nipote Donato De Filippo
CIARAMELLE MOLISANE
Nella foto diversi tipi di Ciaramelle Molisane
costruite (interamente a mano) dal costruttore
di zampogne e ciaramelle
Fabio Ricci di Scapoli (IS)
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